Stamattina ero in metro, a Milano, per andare da un cliente. La mattinata era incominciata con una serie di problemi da gestire, ma non appena metto piede nella stazione vengo investito da una splendida e allegra musica di violini. C'era un gruppetto di musicisti, 4 archi e 1 fisarmonica, che suonava una specie di Rondò Veneziano. Mi sono fermato ad ascoltarli, cercando di apprezzare questo momento di bellezza in una giornata altrimenti fredda e grigia. E mi è venuto in mente questo esperimento di cui avevo letto tempo fa: violinista in metro
2 Comments
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Mariangela
20/2/2013 10:21:46 am
Purtroppo gran parte dell'umanità della nostra epoca "non si ferma" e percepisce ed apprezza la bellezza solo se accuratamente pubblicizzata:
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Marco
20/2/2013 12:54:40 pm
Il potere della musica è veramente qualcosa senza confini e oltre il tempo. Il vibrare di un corda entra in risonanza con la stessa anima che tempo non ha.
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Ugo MicciSempre in bilico tra tecnologia, polvere di libri antichi e profumo di cavalli e cuoio Archives
Febbraio 2021
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